Nell’Anno Internazionale della Luce proclamato dall’UNESCO ritorna al Salone milanese Euroluce, la biennale dedicata all’eccellenza nel mondo dell’illuminazione.
Spazio dedicato alle infinite possibilità della luce che, all’insegna dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità energetica, può disegnare e valorizzare in modi sempre nuovi ogni tipo di ambiente, dalla casa, all’outdoor fino agli spazi lavorativi come l’ufficio.
A emergere è sicuramente la tecnologia LED che, da avanzato strumento di illuminazione, si trasforma in design, creatività, arte, lasciando quasi in secondo piano la sua funzione originaria di sorgente luminosa.
Ne sono esempi le novità presentate da Ingo Maurer, tra cui troviamo la sperimentale lampada da lavoro Oh LED One, dotata di due moduli OLED di LG Chem, fissati su una sottile lastra di materiale sintetico trasparente.
Spicca il design di Karim Rashid nella wall lamp Apex creata per FontanaArte, sottilissima applique minimal ed elegante, mentre Leucos propone una vera e propria scultura luminosa realizzata con fili di acciaio inox, Un nuovo giorno di Giuseppe Inglese.
E’ l’architetto Ferruccio Laviani a progettare invece il suggestivo stand di Foscarini che presenta novità e icone firmate dai più famosi designer: dalla rivisitata lampada Twiggy di Marc Sadler, all’eclettica lampada da tavolo Kurage di Nichetto e Nendo realizzata in legno e pregiata carta giapponese washi, fino alle lampade a sospensione Spokes di Vicente Garcia Jimenez e Cinzia Cumini che ricordano le antiche lanterne orientali.
Da ispirazioni minimal ed essenziali si passa alle fantasiose geometrie dei lampadari di Pataviumart, alle originali lettere luminose di Delightfull fino alle colorate lampade di Plumen e Niche Modern.